Ai dano Koi dano
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Hino e Nonami |
Ai dano Koi dano (“Quale dei due
è amore?”) è un manga scritto e illustrato da Miu Ootsuki a partire dal 2007.
Consiste in una raccolta di oneshots ed è stato serializzato sulla rivista
Drap, per poi essere pubblicato in un unico tankobon. In Italia è inedito.
TRAMA (storia principale) – Una
sera, Nonami si ritrova a consolare Hino, un suo compagno di università, che è
stato lasciato dalla sua ragazza e per questo ha il cuore spezzato. La cosa
strana è che i due non sono particolarmente amici e Nonami non capisce perchè
Hino si sia rivolto proprio a lui, così come non capisce come si possa
disperarsi tanto solo per amore...
IL MIO VOTO = ★★★
Nel blog avevo parlato un’unica
volta di Miu Ootsuki, che in realtà è una mangaka che mi piace molto. Questo volume
è composto da tre storie distinte, e il “quale dei due” del titolo si riferisce
al fatto che i due sostantivi “Ai”
愛 e “Koi” 恋 significano entrambi “amore” in giapponese;
mentre però Koi si usa per intendere l’amore più passionale, Ai si usa quando si
parla di vero amore. Ad esempio, “Ti amo” in giapponese si dice Aishiteru (愛してる che si legge Aishteru); noi appassionati di anime
siamo magari abituati a sentire di più Suki
(好き che si
legge ski), che indica sempre il
sentimento amoroso ma in realtà è come dire semplicemente “Mi piaci”. Vi sembra
strano? Beh, ma non dimenticate che parliamo di una cultura, quella giapponese,
molto chiusa e riservata ed è quindi rarissimo sentir dire “Ti amo”, persino
tra coppie sposate (io li trovo esagerati, ma ogni cultura ha le sue
peculiarità...).
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Akira e Kouishi, protagonisti di Sen no Yoru |
Bene, finito l’excursus
linguistico, torniamo al manga. Anche se non lo metterei tra le mie letture preferite,
merita la sufficienza soprattutto in virtù della prima storia, quella che dà il
titolo all’intero volume.
Con la consueta abilità, l’autrice
imposta in soli due capitoli una storia molto ben strutturata e toccante.
Nonami
è un ragazzo che a prima vista può sembrare un po’ superficiale: è un tipo solitario,
non ha veri amici e non riesce nemmeno a ricordare per quale motivo la sua
ultima ragazza lo abbia lasciato. Ci pensa e ci ripensa, ma proprio non gli
torna in mente. Quando poi inizia a frequentare Hino, questo tarlo comincia a
roderlo sempre più, il che si rivela un problema perchè, insomma, il fatto
di continuare a pensare alla tua ex anche se stai insieme a un altro non è
proprio il massimo per l’altra persona...
Mi è piaciuta molto la “sovrapposizione”
che l’autrice opera nei ricordi di Nonami, tra la sua ex ragazza e Hino. Questo
chiodo fisso non lo lascia mai in pace e sente che ha una cattiva influenza
anche sul rapporto con il suo nuovo ragazzo, ma non sembra esserci nessuna soluzione al problema; quando però Nonami
riuscirà finalmente a ricordare, si renderà conto che in fondo la questione era
estremamente semplice: prima di conoscere Hino, non si era mai innamorato
davvero.
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Hasumi e Non, protagonisti di Amore e Pesci Rossi |
Le altre due storie che
compongono il volume sono entrambe abbastanza trascurabili, per motivi diversi.
Nella prima, (Sen no Yoru), abbiamo due liceali, Kouishi e Akira, che sono grandi
amici; un giorno però, a causa di un equivoco (in pratica Kouishi chiede ad
Akira di uscire con lui, ma questi fa finta di non capire cosa intende), il loro
rapporto si incrina. I due si rivedono dopo parecchi anni, sul posto di lavoro,
e qui Kouishi si rende conto che i sentimenti che provava per Akira non sono
mai svaniti. Nella seconda (Amore e Pesci Rossi) i protagonisti
sono Hasumi e Non, una coppia stranamente assortita: Non è una specie di
bambinone mentre Hasumi è più serio e posato. L’intera storia ruota attorno al
fatto che, secondo Hasumi, Non è "come un pesce rosso".
Come potete vedere da voi, queste due storielle non
sono niente di che. La prima sembrerebbe avere un po' più di spessore rispetto all'altra, ma l'autrice butta tutto all'aria infilandoci l’odioso tema del non-con, purtroppo non
insolito nei suoi manga. La seconda è un po’ senza capo nè
coda: i due ragazzi vanno a letto insieme ma non è chiaro se siano realmente
una coppia, anche perchè ho avuto l’impressione che Hasumi tratti Non praticamente come una pezza da piedi. In più, c'è questa storia assurda del pesce rosso: io mi sono fatta l’idea che Hasumi veda Non come un pesce
rosso nel senso che è una creatura da accudire tutti i giorni (gli chiede soldi anche per le
sigarette, quindi presumibilmente dipende da Hasumi in tutto e per tutto) ma
che non ti dà praticamente nulla in cambio sesso a parte XD.
Un volume senza infamia e senza
lode, dunque, con i consueti disegni particolari ma ben realizzati della Ootsuki (e come di consueto
molto espliciti) e quel paio di scivoloni che però, fortunatamente, non
penalizzano del tutto la lettura.
Purtroppo beccare raccolte di racconti in cui tutte le storie siano belle è abbastanza raro...spesso molte vengono inserite come riempitivo per pubblicare quella principale e raggiungere un numero di pagine adeguato :) Ricordo di aver letto un ragionamento del genere in una raccolta di Kaori Yuki.
RispondiEliminaQuant'è vero... ma dico io, se proprio non sai come riempirle, almeno sviluppa la storia più decente! XD
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