Karada Meate de Warui ka
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da sinistra, Kakuno e Hazumi |
Karada
Meate de Warui ka (“È sbagliato se guardo il tuo corpo?”) è un manga yaoi
scritto e illustrato da Kiyo Koizumi a partire dal 2011. Prima è stato
serializzato sulla rivista HertZ e poi raccolto in un unico tankobon. Si
compone di due storie indipendenti tra loro, ed è inedito in Italia.
TRAMA
– Prima Storia (quella che dà il titolo al manga): Hazumi è uno studente
anonimo e solitario e perciò non di rado viene preso di mira dai bulli della
scuola. Un giorno però viene salvato da Kakuno, un compagno dal fisico
imponente. Hazumi si invaghisce di lui e gli chiede di mostrargli il suo corpo;
Kakuno acconsente, e dal quel momento la loro relazione si fa davvero strana.
Seconda
storia (“Night Falls”): una notte, il piccolo Naoya sente dei rumori provenire
dalla camera della sorella maggiore. Alzatosi per indagare, scopre che con lei
c’è uno sconosciuto, un uomo di nome Shiro. Naoya ha un pò paura di lui, che
invece sembra prenderlo in simpatia. Le visite di Shiro rimangono regolari fino
a che, un giorno, cessano del tutto. Anche la sorella di Naoya se ne va di
casa, per cercarlo; un giorno però, quando ormai Naoya è diventato adolescente,
ecco che Shiro ricompare alla sua finestra...
IL MIO VOTO = ★★★
Kiyo
Kozumi è l’ennesima mangaka di cui non si sa assolutamente niente, nemmeno che
faccia abbia. È presumibilmente molto giovane, perchè su Manga Updates risulta
in attività solo dal 2011 e Karada Meate de Warui ka è appunto uno dei suoi
primi lavori.
L’autrice
tende a rappresentare gli uke, di solito i protagonisti principali dei suoi
manga, sempre nello stesso modo, seri e con grandi occhi espressivi; i seme
invece hanno labbra dure e aria ‘da cattivi’, anche se poi spesso sono tutto il
contrario. Per quanto riguarda le proporzioni resta abbastanza fedele allo
stereotipo yaoi secondo il quale il seme è più massiccio (o, come nel caso
della seconda storia, più anziano) dell’uke.
Come
avrete notato dalla trama, le storie che compongono questo manga sono storie di
relazioni che nascono e si sviluppano in circostanze particolari.
Kakuno
non aiuta Hazumi per semplice buon cuore: semplicemente gli dà fastidio il
casino che fanno i suoi compagni, e per questo interviene. Non aveva previsto
che quel ragazzino gli si sarebbe appiccicato come una cozza, ed è sorprendente
(o almeno per me lo è stato) il fatto che si pieghi al suo ‘volere’ senza fare
una... piega, scusate il gioco di parole. XD Grande e grosso com’è, non ci
vuole niente a immaginare Kakuno come un bullo prepotente; invece è un tipo
piuttosto pacifico e tranquillo, che ce la mette tutta per stare vicino a
Hazumi e capirlo. Si può dire infatti che Hazumi sia una persona ‘strana’ nel
senso più ampio del termine: è un pò un asociale, non sembra avere amici a
parte Kakuno, con cui però instaura un rapporto che va ben oltre la semplice
amicizia. Per gran parte della storia non si capisce bene dove Kakuno voglia
andare a parare, perchè ha accettato la ‘proposta’ di Hazumi, intendo dire.
Mentre infatti per quest’ultimo è evidente l’attrazione per Kakuno, per lui non
è affatto così. La sua sembra essere pura e semplice curiosità, e solo verso la
fine della storia si ha l’impressione che i suoi sentimenti per Hazumi facciano
un passo avanti.
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Naoya (il biondo) e Shiro (il moro) |
Quanto
alla seconda storia è, se possibile, ancora più particolare della prima.
Abbiamo un uomo che s’introduce nottetempo in casa altrui, e che con i suoi
rumori sveglia un bambino con il quale... fa amicizia. Un uomo adulto e un
bambino. E la sorella di quest’ultimo non sembra trovarci niente di strano. Lei
poi, non ne parliamo: è disposta perfino ad annullarsi
per quest’uomo che non sembra avere un lavoro nè una casa, che viene nella
sua stanza a notte fonda (presumibilmente all’insaputa dei genitori di lei) e
che riempie il fratello minore di complimenti. Sia chiaro: NON ci sono scene
shota (grazie al cielo) però è inevitabile che l’interesse di Shiro per Naoya
suoni quantomeno strano. Anche se i due arrivano ‘al sodo’ quando Naoya è ormai
cresciuto, non dimentichiamo che parliamo pur sempre di un ragazzo minorenne
insieme a un uomo adulto.
In
conclusione, questo manga è senza infamia e senza lode, proprio come il mio
voto. La prima storia è quella che mi è piaciuta di più, la seconda l’ho
trovata un pò troppo sconclusionata e senza senso; il tratto dell’autrice non è male ma non lo metterei tra i miei preferiti. È comunque un volume che si lascia leggere, fosse anche solo per la prima storia, e le scene amorose non sono affatto esplicite; sceglietelo pure se cercate un autore 'nuovo'.
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