Henshin Dekinai

 
Henshin Dekinai (“Non posso cambiare”) è un manga scritto da Hitoyo Shinozaki e illustrato da Thoru Kousaka a partire dal 2010. Nato come spin-off di un altro loro manga, Okane ga nai, è stato serializzato dalla Gentosha e poi raccolto in un unico tankobon; in Italia è inedito.
TRAMA: il meccanico Soichiro Honda s’innamora a prima vista di Kaoruko Someya, un bellissimo okama – vale a dire una drag queen. Lui però non lo sa e pensa si tratti di una donna; Someya decide di stare al gioco per divertirsi un pò, ma ha una grossa sorpresa quando, anche dopo aver scoperto la sua identità, l’atteggiamento di Honda nei suoi confronti non cambia di una virgola. L’uomo gli chiede addirittura di uscire con lui! Come reagirà Someya?
 

IL MIO VOTO =
 

Avevo parlato tempo fa del manga da cui Henshin Dekinai è tratto, ossia Okane ga naiQUI la mia recensione se ve la siete persa. Dal momento che lo reputo uno dei manga yaoi peggiori di sempre, mi sono approcciata a questo senza aspettarmi granchè, e solo perchè il personaggio di Someya mi è sempre stato simpatico e volevo saperne di più su di lui; invece mi sono dovuta ricredere. Henshin Dekinai è stato una graditissima sorpresa, che non ha niente a che fare con le brutte atmosfere del suo predecessore e che addirittura rileggo con piacere, ogni tanto.
 
La storia, come detto, verte su Kaoruko, che in Ogn è una drag queen che gestisce un locale in tema ed è un personaggio ricorrente nella quotidianità di Ayase e Kanou, i protagonisti principali. Il suo vero nome è Shinobu Someya e proviene da una ricca famiglia che, manco a dirlo, non accetta assolutamente le sue inclinazioni. Il padre in particolare gli ha sempre dato del filo da torcere e non lo ha mai apprezzato davvero preferendogli Kanou, suo amico d’infanzia. La storia si apre con Someya che porta la macchina a riparare nell’officina di Soichiro Honda, un rozzo meccanico con un passato turbolento alle spalle. Someya si presenta al garage in abiti drag e attira subito l’attenzione di Honda e dei suoi colleghi; non appena apre bocca però diventa chiaro che si ha a che fare con un uomo... chiaro a tutti meno che a Honda, che è un pò tonto si lascia ammaliare dalla sua avvenenza. Someya decide allora di farsi due risate a sue spese, ma lo scherzo cessa di essere divertente quando, anche dopo aver scoperto la verità, Honda non batte ciglio. Someya è sconcertato: in vita sua nessuno l’ha mai trattato come lo tratta quell'uomo e tutti coloro che lo approcciavano, anche se gentili, in definitiva volevano una cosa sola da lui. Honda invece lo ammira non solo per la sua bellezza ma anche per la sua forza d’animo. Pur se rozzo ha un cuore d’oro e pare sapere sempre la cosa giusta da dirgli, al punto che Someya si apre completamente con lui raccontandogli il suo passato.
Come potete capire, insomma, ce n’è abbastanza per dare vita a una storia divertente e delicata al tempo stesso, piena di momenti spassosi ma anche toccanti, in definitiva senza il dramma e le tragedie di cui Ogn è infarcito – una vera boccata d’aria fresca! È stato molto interessante per me conoscere il passato di Someya e le ragioni che lo hanno spinto a diventare un’orgogliosa drag queen. Mi è piaciuto anche molto il contrasto tra la sua personalità drag e il suo vero io: mentre Kaoruko è una persona estroversa e sicura di sè, Shinobu è un ragazzo dimesso e fragile, pieno di complessi e di situazioni irrisolte che lo schiacciano. Kaoruko è la sua unica valvola di sfogo, la sua àncora di salvezza.
Il personaggio di Honda poi è la ciliegina sulla torta: simpatico, rozzo ma affascinante a modo suo, è l’uomo perfetto per Someya, sono davvero complementari.
Il tratto è quello consueto di Tohru Kousaka, sempre molto elegante e curato nei particolari (adoro come rappresenta gli abiti drag di Someya!); le scene d’amore sono poche e mai volgari, anche qui tutto il contrario di Ogn.

In definitiva, Henshin Dekinai è un manga decisamente consigliato. Se siete fan di Ogn vi piacerà anche questo, a meno che siate forti ammiratori di angst e tragedie, perchè qui non ne troverete. Se invece, come me, Ogn non vi è piaciuto per niente e avete giurato che non leggerete mai più nulla dell’accoppiata Shinozaki/Kousaka, ripensateci e date una possibilità a questo manga: avrete una bella sorpresa.

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