Ai no Kusabi
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Riki e Iason nella copertina della prima edizione giapponese |
Ai
no Kusabi (“Il cuneo dell’amore”) è una serie di light novels scritte da Rieko
Yoshihara e illustrate da Katsumi Michihara a partire dal 1986. È stata
serializzata sulla rivista Shousetsu June per poi essere raccolta in volumi cartonati
nel 1990 (8 in tutto). Nel 1992 e nel 1994 è stata adattata in due oav, che nel
1996 sono stati rilasciati in italiano dalla Yamato Video. Nel 2012 è iniziata
una nuova serie animata ispirata ai romanzi, che doveva consistere in 12
episodi, ma per problemi di budget ne sono usciti solo 4; ad oggi la serie è
rimasta interrotta.
TRAMA:
la storia si svolge in un futuro distopico sul pianeta Amoi,
governato da un’intelligenza artificiale chiamata Jupiter. A capo del pianeta
sono i cosiddetti Elite, uomini bellissimi dai lunghi capelli biondi, e per
questo detti Blondie, che vivono nella torre di Eos posta nella capitale
Tanagura. I Blondie sono a loro volta stati creati artificialmente da Jupiter
che, per renderli il più possibile perfetti, li ha privati di qualunque
emozione umana: tra l’altro non si innamorano, sono sterili e non hanno
rapporti sessuali. Per ovviare a questo tengono dei pet, schiavi sessuali che
fanno accoppiare e riprodurre tra loro. Un giorno un membro dell’Elite di nome
Iason Mink incontra per le strade della città Riki, un giovane impuro dei
Bassifondi, e decide di tenerlo come suo pet...
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edizione oav degli anni '90 |
IL MIO VOTO= ★★★
(attenzione ai possibili spoiler)
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edizione del 2012 |
Nella
trama ho riportato giusto un accenno di come è composta la storia, ma c’è molto
più di questo: ad esempio è importante sapere che Riki fa parte di una banda, i Bison, che
in precedenza viveva nel ghetto di Ceres e che ha avuto una storia d’amore con Guy, uno dei
membri della sua banda. È anche importante sapere che il commercio dei pet rappresenta
la prima fonte di guadagno nella società di Tanagura e che non è permesso
tenerli per lungo tempo: massimo un anno e poi vengono scambiati con pet più “nuovi”.
Iason invece tiene Riki per ben tre anni e si spinge anche al punto da avere
rapporti sessuali con lui, cosa inaudita per gli Elite, che non hanno pulsioni
sessuali e si accontentano di guardare i pet fare sesso tra loro. Il fatto
dunque che dopo tre anni Iason continui ad avere lo stesso pet, e che
soprattutto si rifiuti di fargli avere rapporti con altri pet, costituisce un
grosso scandalo e le voci cominciano a circolare: che abbia sviluppato
sentimenti proibiti per il suo schiavo? C’è anche da dire che Riki non si è mai
davvero rassegnato ad essere un pet: lo fa perchè non può ribellarsi, ma in cuor suo non smette di sperare di tornare ad essere libero. E
dopo tre anni, finalmente, il suo desiderio si avvera: Iason lo lascia andare, dicendogli
che gli concede un anno di libertà. È sicuro che Riki tornerà da lui anche
perchè gli ha apposto un pet ring, un vero e proprio cock ring con cui è in
grado di soggiogarlo completamente. Riki torna così a Ceres dai suoi amici, ma
non è più lo stesso di prima. L’esperienza a Tanagura lo ha cambiato, e
soprattutto non riesce a dimenticare le sensazioni che Iason gli faceva
provare. E per il Blondie è lo stesso...
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la banda dei Bison (edizione anni '90) |
Insomma,
come potete vedere, la storia di Ai no Kusabi è molto complessa e articolata. Io,
lo confesso, ho fatto un pò fatica a starle dietro: probabilmente la colpa è
anche dell’elemento della fantascienza, che solitamente non mi piace, ma ero
curiosa di vedere quello che è considerato uno degli anime più famosi del
genere.
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Guy (edizione anni '90) |
La fatica
più grossa l’ho fatta con gli oav più vecchi: sono arrivata in fondo al primo con
le idee parecchio confuse e non avevo la minima voglia di sciropparmi il
secondo. Qualche giorno dopo mi sono convinta e sono contenta di averlo fatto,
perchè la storia si è risollevata di parecchio nel mio indice di gradimento
(stavo per assegnare due stelline). Non conoscendola per niente, non mi
aspettavo che si svolgesse in maniera così tragica: i sentimenti dei due
protagonisti cambiano gradualmente e arrivano a somigliare a un amore intenso e
disperato, cosa che mi ha molto coinvolta. I personaggi sono molto ben
caratterizzati, anche se magari risentono un pò del fatto che la produzione è
così datata, ma questo non inficia comunque la visione. Anche i personaggi
secondari sono ben rappresentati e importanti ai fini della vicenda: ricordo
giusto Katze, un sottoposto di Iason, Mimea, una pet donna di cui s’invaghisce
Riki (cosa proibita perchè lei è già promessa a un altro pet, e per questo
verrà duramente punito), e Guy, che dopo tre anni è ancora disperatamente
innamorato di Riki.
Il character
design dell’edizione del 2012 è sicuramente più accattivante di quella degli anni
‘90 (tranne che per quanto riguarda Riki, che sembra un culturista), ma è tutto qui: essendo una serie incompiuta, è anche abbastanza inutile
da vedere perchè si rischia di non capirci niente. O perlomeno vi consiglio di
guardarla dopo l’edizione degli anni ’90, se proprio volete fare un confronto.
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Katze (edizione 2012) |
Il personaggio
che ho trovato più intrigante è senza dubbio Iason. È un uomo freddo,
manipolatore e sadico, ma al tempo stesso sembra a disagio nella sua stessa
pelle. Riki gli fa provare emozioni sconosciute ed è difficile per lui
comprenderle e soprattutto nasconderle agli altri Elite. Riki al contrario è un
ragazzo volitivo, esuberante e profondamente sincero. Odia la sua vita a Ceres
e fa di tutto per andarsene: in cerca di
un’occasione di riscatto, approda a Tanagura dove viene trovato da Iason. Ed è così che finisce dalla padella alla brace. Riki odia
con tutto il cuore la sua condizione di pet e odia Iason per quello che gli fa;
non appena è libero, però, scopre di non riuscire più a integrarsi a Ceres,
perchè non è più la stessa persona di prima. Questo lo porterà a scontrarsi
parecchio con il suo ex Guy, che capisce che qualcosa non va e vorrebbe riavere
Riki tutto per sè. Alla fine, venendo a sapere tutti i patimenti inflitti da
Iason all’uomo che ama, la gelosia di Guy esploderà e lo porterà a commettere
un atto di follia.
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Riki e Memea (edizione 2012) |
Ora
che ho visto gli anime, sarei molto curiosa di leggere i romanzi. Peccato che
per ora sia un’impresa impossibile: sono stati pubblicati per il mercato
inglese dalla Junè, ma ormai si trovano solo a prezzi proibitivi; quanto all’Italia...
erano stati annunciati dalla Renbooks nel lontano 2013. Avete capito bene: tre
anni di attesa e ancora nessuna notizia. Tutto tace in casa Renbooks, non c'è stata neanche mezza spiegazione per questo ritardo. Io non ho parole, veramente...
Vabbè.
Almeno ci possiamo consolare con gli anime. L’edizione del 2012 è trascurabile,
come detto, mentre quella degli anni ’90 è decisamente consigliata, l'adattamento e il doppiaggio italiano sono ottimi (la trovate su Youtube). Se siete
amanti della fantascienza vi piacerà di certo, ma anche se come me non la
amate, fate uno sforzo e datele una possibilità: non ve ne pentirete.
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