Konya mo nemurenai (+ lo spinoff Kimi to kore kara)


da sinistra, i protagonisti
Endo, Mark (il corvo) e Rikiya
Konya mo nemurenai (“Un’altra notte insonne”) è un manga scritto e illustrato da Kotetsuko Yamamoto a partire dal 2011. Inizialmente serializzato sulla rivista Rutile, è poi stato raccolto in 3 tankobon. La serie è conclusa e inedita in Italia; dal 2014 l’autrice sta scrivendo uno spin-off a essa ispirata, Kimi to kore kara, anche questo inedito nel nostro Paese.

TRAMA: Rikiya ha 18 anni e ha appena cominciato il college. Pur essendo gay, non è mai uscito con un ragazzo. Per questo si iscrive a un sito online di appuntamenti e, incredibilmente, viene contattato; purtroppo però finisce in un brutto guaio quando il tipo in questione lo droga e lo conduce in un posto isolato con l’intento di stuprarlo, riprenderlo con la videocamera e mettere il tutto su internet! Rikiya sta per soccombere quando, all’improvviso, accade una cosa molto strana: dal muro della stanza viene fuori un ragazzino che dice di essere un demone di nome Endo e che, dal momento che Rikiya l’ha evocato, è tenuto a esaudire un suo desiderio...

IL MIO VOTO =

 
Sapete che di solito i demoni vengono evocati
con il sangue, no? Beh, Rikiya non usa
esattamente il suo sangue...! XD

È passato troppo tempo da che ho parlato dei manga di Kotetsuko Yamamoto, che per me è praticamente una delle mangaka più abili (e che scrive le storie più belle) in circolazione. È anche una delle poche di cui mi piacerebbe da morire vedere le opere trasposte in anime e questa in particolare penso sarebbe un successone, perchè ha tutto quello che deve avere per piacere al pubblico: comicità, stralci di vita quotidiana, una bella storia d’amore, elementi fantasy... ok, magari non tutti sono fan di questo sottogenere (io stessa non posso definirmi tale), ma Konya mo nemurenai è uno di quei manga che vale davvero la pena di leggere a prescindere dal genere che preferite. Ovviamente mi piacerebbe anche vedere tutte le sue opere - o almeno la maggior parte - pubblicate in Italia; la Flashbook sembra sulla buona strada con la pubblicazione di Full Bloom Darling (che io però non ho preso  perchè sinceramente non mi ispira più di tanto – a proposito, ma perchè questa fissazione per i titoli in inglese??), ma non si può dire lo stesso degli altri. O ci toccano solo brutti titoli qualcuno ha detto Hinako Takanaga? oppure non ci toccano affatto perchè qualcuno si scorda di fare il proprio lavoro vedi la Renbooks con la serie Ai no Kusabi o la Goen con i manga di Shungiku Nakamura... brutte cose, davvero.
Ma andiamo avanti.

La storia entra subito nel vivo, con l’insolita comparsa di Endo già dal primo capitolo. Come potete immaginare è uno shock per tutti i presenti, soprattutto per Rikiya, convinto di essere finito dalla padella alla brace; invece quello sconosciuto lo aiuta mettendo in fuga i suoi assalitori, e poi gli ordina praticamente di esprimere un desiderio. Rikiya, che è un ragazzo di buon cuore, desidera semplicemente che torni nel suo mondo; peccato che Endo, già che c’è, decida di fermarsi sulla Terra ancora per un pò... e ovviamente va a stare da Rikiya! Endo tra l’altro è accompagnato dal suo servitore Mark, che è giunto nel nostro mondo sotto forma di corvo (ma in realtà ha sembianze umane); quanto a Endo, appare come un ragazzino di massimo 13 anni... invece è una creatura affascinante, uno dei demoni più in vista - e più forti - nel suo mondo (il motivo per cui hanno queste sembianze è presto detto: avendo usato un portale qualsiasi per venire sulla Terra anziché quello "personale" di Endo, questo ha alterato il loro aspetto oltre che i loro poteri; ad esempio Endo si stanca molto facilmente e ha sempre una gran fame!).

Ecco il vero aspetto di Endo!
Non male, eh? *.*
(quello in alto a sinistra è Goro,
l'amico di Rikiya)

E così Rikiya, ribattezzato subito Hiriki (che vuol dire “debole”) dai due, si ritrova giocoforza a condividere la propria vita quotidiana con un estraneo che resta pur sempre un demone, ed è quindi un essere privo di scrupoli, egoista, prevaricatore e anche abbastanza incline alla crudeltà, come verrà fuori man mano che prosegue la storia. Endo però finisce per prendere in sincera simpatia Rikiya e ad aiutarlo in più occasioni; l’umano invece si fa prendere la mano e finisce con l’innamorarsi di lui... e qui le cose si complicano ancora di più! Nel suo mondo infatti Endo era promesso a un altro demone di nome Verde, il quale non prende benissimo la sua fuga nonchè il suo rifiuto di sposarlo (sì, Verde è un maschio e nel mondo dei demoni essi non solo possono sposarsi, ma perfino riprodursi pur essendo dello stesso sesso, non chiedetemi come), e giunge a sua volta sulla Terra con l’intenzione di vendicarsi del povero Rikiya... fortunatamente, grazie all’intervento del suo compagno di studi Goro e di Endo, anche questo pericolo potrà essere sventato. Ma le peripezie dell’improbabile coppia sono appena all’inizio...!
Come dicevo nella trama, l’autrice è attualmente alle prese con un sequel-spinoff intitolato Kimi to Kore Kara ("Da qui in avanti con te") e incentrato stavolta su Goro e Verde (ma ci sono comunque anche Endo e Rikiya) che diventeranno una coppia a loro volta pur se con qualche intoppo; la mia coppia preferita resta quella composta da Endo e Rikiya, ma devo ammettere che anche questi due non sono male! Goro è un tipo un po' sfigato che non ha mai avuto relazioni degne di questo nome, e in più è un appassionato di occulto; perciò per lui è davvero un attimo innamorarsi di Verde, che oltretutto è un bellissimo giovane. Peccato solo che abbia un bel caratterino...! È però anche molto ingenuo (nonostante fosse promesso a Endo, non ha mai baciato nessuno in vita sua e ha un'idea molto vaga di come funzioni il sesso!) e quindi è relativamente semplice per Goro approcciarsi a lui... deve solo stare attento a non farlo ingelosire, altrimenti diventa una furia!


Verde (a sinistra) ed Endo con i loro corrispettivi infantili;
nel mezzo, Loup Garou, l'antagonista di Kimi to kore kara.
(Ah,  il tipo blu si chiama Dewie)
Il problema dei manga fantasy, per me, è che li trovo sempre troppo irrealistici e "campati in aria" perchè riescano a interessarmi davvero; posso contare su una sola mano quelli che mi sono realmente piaciuti, e di solito inizio a leggerli perchè attratta dallo stile dell’autore. Nel caso di Konya mo nemurenai, come vedete, l'elemento fantasy è molto presente ma questo non è assolutamente un segno negativo: io ne sono rimasta conquistata fin dalla prima pagina. Ecco finalmente un fantasy con una trama degna di questo nome, e con vicende avvincenti nonostante l’ambientazione insolita. Le scene d'amore sono molto poche (praticamente sono presenti solo alla fine), non troppo esplicite né volgari; il tratto è quello solito della Yamamoto, sempre molto fluido e pulito, e la sua rappresentazione del mondo dei demoni e delle creature che lo popolano è davvero accattivante.
Rileggo spesso questo manga (sognando il giorno in cui, chissà, potrò sfogliarlo dal vivo!) e ogni volta mi diverte e mi appassiona come la prima volta, e naturalmente sto seguendo con lo stesso spirito anche il sequel. So di ripetermi ma è un manga che tutti dovreste leggere, anche se non siete fan del genere bl, perché è una storia davvero fuori dal comune.

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