Maiden Rose - Anime


da sinistra, i protagonisti
Taki e Klaus
Maiden Rose (titolo originale, "Hyakujitsu no Bara") è un anime di genere yaoi composto da due OAV, prodotto nel 2009 e ispirati al manga omonimo scritto e illustrato da Fusanosuke Inariya a partire dal 2005. Le vicende narrate nell'anime coprono grossomodo il primo volume del manga.

TRAMA: in un pianeta simile ma al tempo stesso diverso dal nostro, in cui è in corso una guerra mondiale, due uomini appartenenti a diverse fazioni, Klaus von Wolfstadt e Taki Reizen, vivono una tormentata quanto proibita storia d'amore.

IL MIO VOTO =
Sempre nell'ottica dello smaltire la mia lista di anime ancora da vedere, che ormai sta per raggiungere livelli di guardia, mi sono finalmente decisa a dare un'occhiata a questo Maiden Rose, di cui avevo tanto letto e sentito parlare. E devo dire che la visione mi ha lasciata a dir poco perplessa, tanto da assegnare a questo anime un voto decisamente negativo.
La versione breve della mia perplessità è che sostanzialmente.. non ci stavo capendo una mazza, specie all'inizio. Non riuscivo proprio a seguire bene il filo della vicenda, insomma. Risparmiatevi le battute, non sono tonta! ^^' È solo che ho trovato che le vicende vengano sviluppate davvero male, che siano poco chiare e dunque confondano parecchio lo spettatore, soprattutto se, come me, non ha letto il manga. Io non l'avevo mai letto e a questo punto neanche ci tengo, anche perché a quanto pare attualmente è bloccato - dal sito Manga Updates risulta che la mangaka (anche se non sono certa sia una donna...) è ancora in attività, ma dopo la pubblicazione del 4° volume su Maiden Rose non è uscito altro.

Si parte malissimo con Klaus che, nemmeno 5 minuti dopo l'inizio della visione, stupra praticamente Taki. E già questo, per me che detesto questo genere di situazioni, sarebbe stato sufficiente a farmelo mollare all'istante, non fosse stato che l'ambientazione (le vicende sono ambientate all'inizio del '900, in pratica durante la Prima Guerra Mondiale, anche se la storia segue tutt'altro corso) ha da subito catturato la mia attenzione, e dunque ho deciso di dargli un'altra possibilità e di andare fino in fondo. Man mano che la narrazione prosegue si scopre finalmente che i due si erano già incontrati prima, quando Taki era ancora un bambino, ed è lì che è nata l'ossessione (non saprei come altro definirla!) di Klaus per lui. A peggiorare le cose, Taki è per il suo esercito, oltre che il comandante, una specie di Dio in Terra, un fiore delicato (la Rosa, appunto) che deve rimanere puro e intatto, ed è per questo che la storia con Klaus è assolutamente proibita. Storia, poi, che parolone... solo verso la fine si ha l'impressione che tra i due ci sia effettivamente una storia d'amore. All'inizio, come visto, Klaus si limita a saltare addosso a Taki non appena possibile, mentre l'altro fa perennemente il sostenuto con lui - anche se, data la sua posizione, capisco che non possa fare altrimenti; ma comunque, la cosa che disturba di più è questa maledetta violenza di Klaus nei confronti di Taki. Se lo ama tanto, che senso ha violentarlo in maniere anche brutali? Se lo ama tanto, perché non rispetta la sua posizione e non lo lascia in pace? Ma, come ho avuto modo di imparare in anni e anni di frequentazione dell'ambiente, la logica nel genere yaoi è un concetto pressoché sconosciuto, specialmente nelle opere più datate. Tra l'altro vi avverto, qualora non aveste mai visto l'anime né letto il manga, che le scene di sesso sono molto esplicite. In un'altra occasione addirittura Taki sanguina tantissimo, al punto che Klaus è costretto a portarlo dal medico del campo. Mostrandosi affranto, ovvio! Pensarci prima no, eh, idiota che non sei altro?!?
 
A proposito di Klaus: è un personaggio orrendo! Non soltanto caratterialmente, ma proprio per come è stato reso. Mono-espressivo, granitico, sembra quasi stilizzato. Ha due circoletti per occhi e due linee sulla faccia, una per il naso e una per la bocca, e questo è tutto. Perfino i personaggi secondari sono più espressivi e disegnati meglio di lui! Il contrasto con Taki, che invece appare come un bellissimo giovane, è davvero impietoso. Naturalmente l'anime, come sempre, ricalca lo stile dell'autore del manga cui si ispira, ma per quel poco che ho visto mi pare che nel manga Klaus renda meglio. Per il resto l'animazione non è male: a parte Taki, come detto un personaggio bellissimo, le azioni di guerra sono molto ben rappresentate, così come i costumi dei personaggi e gli sfondi. È soprattutto per questo che non gli ho assegnato un voto totalmente negativo.
Altra cosa che non mi ha convinto dell'anime è che alla fine di ogni episodio, non si sa per quale motivo, c'è un siparietto comico con i personaggi disegnati in stile chibi, ossia tutti carini e coccolosi. Non ho proprio capito il senso di stravolgere la drammaticità della storia inserendo questi intermezzi comici, che non c'entrano assolutamente niente e che per quanto mi riguarda ho saltato a piè pari.
L'inutile parentesi chibi
Concludendo, vi direi di guardare questo anime solo se siete grandi fan del manga (anche perché così riuscirete a capirlo meglio) e in ogni caso non aspettatevi un capolavoro, c'è sicuramente di meglio in giro!

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