Kasa no shita, Futari.

da sinistra, Kakeru e Keisuke
Kasa no shita, futari (“Sotto l’ombrello con te”) è un manga scritto e illustrato da Junko a partire dal 2011, prima serializzato sulla rivista Gush e poi raccolto in un unico tankobon autoconclusivo. È inedito in Italia.

TRAMA: Keisuke Mio è un liceale che conduce una vita piuttosto noiosa; non ha una ragazza perchè trova che le relazioni siano troppo impegnative e vive alla giornata. In una sera di pioggia è tentato di rubare un ombrello per ripararsi, ma il proprietario lo scopre: si tratta di Kakeru Yugi, un ragazzo più grande di lui. Kakeru decide di cedergli comunque l’ombrello, che il giorno dopo Keisuke gli restituisce; i due iniziano così a frequentarsi, dapprima solo come amici, ma pian piano Keisuke comincia a sentirsi sempre più attratto da Kakeru...

IL MIO VOTO = ★ (e lode!)
 
Finalmente recensisco questo manga, dopo averlo citato più volte sul blog come uno dei miei preferiti in assoluto. Sapete già che amo pazzamente Junko (mi riferisco solo alle sue opere yaoi, però) e considero Kasa no shita, futari il suo capolavoro, un’opera dalla perfezione assoluta e inarrivabile. In realtà questo manga si discosta parecchio dalla produzione solita di Junko. I suoi lavori precedenti sono tutti molto dolci, pieni di amore, con situazioni innocenti ma divertenti; Kasa no shita, futari invece è un’opera in un certo senso più matura, ma anche più cupa.

Il tema principale è l’amore non corrisposto e la sofferenza che questo comporta. Keisuke s’invaghisce di Kakeru, ma scopre casualmente che ha una storia con il suo amico Tachibana. I due però non sono una coppia nel senso che crede lui: tra loro c’è solo sesso, poichè Tachibana è già fidanzato con una ragazza. Una sera annuncia addirittura a tutti il suo prossimo matrimonio; Kakeru fa finta di niente, ma la rivelazione lo sconvolge perchè lui invece è davvero innamorato dell’amico. E così finisce per fare sesso con Keisuke, che aveva invitato a dormire da lui dopo che aveva perso il treno. Keisuke è molto emozionato, perchè a sua volta è innamorato di Kakeru, ma per questi invece è solo un modo per sfogare la tristezza, sebbene poi si rammarichi di essersi in qualche modo approfittato del ragazzo. I due si dicono addio e si verifica un salto temporale di quattro anni: Keisuke è cresciuto, ha finito la scuola, è impiegato in un’azienda e un bel giorno, inaspettatamente, reincontra Kakeru, cui non ha mai smesso di pensare; l’uomo invece sarà riuscito a scrollarsi di dosso il suo ingombrante amore per Tachibana?

Non aggiungo altro, ché ho già detto troppo. Anche sui disegni c'è poco da dire, è il consueto tratto superlativo di Junko, con la sua cura per i dettagli e l’ottima caratterizzazione dei personaggi. Il mio preferito è sicuramente Keisuke, anche perchè l’autrice lo fa crescere in maniera superba: dal ragazzino un po’ superficiale che era diventa un giovane uomo molto responsabile e sicuro di sè (e anche molto figo!). 
Quanto all'ombrello, è uno dei principali fili conduttori della storia: in realtà appartiene a Tachibana e per tutta una serie di motivi Kakeru non riesce a liberarsene, e dunque rappresenta perfettamente il suo attaccamento disperato e senza futuro per l'amico.
Sta a voi leggere questa storia per sapere come andrà a finire (sempre se non l’avete già letta, e in caso contrario... rimediate subito alla mancanza!). Potrebbe persino non piacere a tutti, Kasa no shita, futari, visto che è così diverso dai manga cui ci aveva abituati Junko. Io continuo a sostenere che è un capolavoro, una vera eccellenza del genere yaoi, e a sperare che qualche casa editrice di buona volontà lo traduca in una lingua a me comprensibile così da averlo presto nelle mie manine bramose~!

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