Escape Journey


da sinistra,
Taichi e Naoto
Escape Journey  è un manga scritto e disegnato da Tanaka Ogeretsu a partire dal 2015. Viene serializzato sulla rivista Be x Boy ed è ancora in corso in Giappone. Finora ne sono stati pubblicati 2 tankobon.
 
TRAMA: Naoto e Taichi, ex compagni di liceo, si ritrovano all’università. All’epoca ebbero anche una relazione, che però durò poco: entrambi capirono di funzionare meglio come amici che come amanti. Una sera però, complice una bevuta di troppo, ci ricascano e decidono di riprovarci. Sapranno superare le vecchie incomprensioni, oppure queste rovineranno ancora una volta la loro storia d’amore?


IL MIO VOTO =
 
Una volta tanto parlo di un manga recente! ^^ Non so perchè finisco sempre col parlare di opere piuttosto datate, quando comunque ci sono diversi autori giovani e interessanti; Tanaka Ogeretsu è una di questi. È un’autrice relativamente nuova sulla scena yaoi, visto che risulta in attività dal 2012. È comunque piuttosto prolifica: il sito Manga Updates le attribuisce ben 27 lavori tra doujinshi e storie originali. Di lei, come di consueto, si sa ben poco, solo che è nata il 3 luglio a Osaka.
La cosa più interessante che ho notato nei nuovi autori è che tendono a superare i vecchi clichè che sono sempre stati imperanti in storie di questo tipo, ed era anche ora; ad esempio mi pare si stia verificando una netta diminuzione di quelle paranoie incomprensibili che fino a poco tempo fa infestavano il genere, come il tenersi tutto dentro e farsi millemila pippe mentali senza nemmeno provare a parlare chiaro e tondo con l’altra persona, oppure l'arrossire senza un motivo al mondo. I personaggi nuovi tendono invece a parlare tra loro, anche discutendo animatamente se necessario. Altra cosa importante, finalmente l’uke e il seme smettono di essere nettamente diversi sul piano fisico (salvo poche eccezioni, i personaggi vengono ritratti con corpi simili e aderenti alla realtà) e in alcuni casi c’è spazio anche per il reverse (cosa che personalmente adoro *-*).
 
Tornando alla Ogeretsu, bisogna comunque precisare che non è una mangaka per tutti. Gli yaoisti duri e puri la adoreranno perchè le sue storie sono sempre molto esplicite; i temi trattati invece a volte possono essere un po’ pesanti. Non sono storie leggere e spensierate, le sue (o almeno non sempre).
In Escape Journey i due ragazzi protagonisti, Taichi e Naoto, si trovano ad affrontare problematiche delicate come il divorzio dei genitori di uno di loro e, cosa più importante, la possibilità di non essere accettati dalle famiglie e dalla società come coppia gay – questa preoccupazione è evidente, ad esempio, nel fatto che sono portati a nascondersi quando sono in strada. Io lo trovo molto realistico. È anche triste, beninteso, ma sempre meglio delle storielle scialbe in cui ogni singolo personaggio maschile è gay e ogni altro individuo è disposto ad accettarlo in un batter d’occhio e magari a diventare gay a sua volta; sappiamo bene che nella realtà spesso le cose vanno diversamente, purtroppo.
Il tratto di Tanaka Ogeretsu è molto curato e realistico. Pone grande attenzione ai particolari, specie all’abbigliamento dei personaggi, che vengono ritratti come giovani ragazzi avvenenti e vestiti all’ultima moda. È molto abile anche con le distinzioni fisiche tra i vari personaggi: in Escape Journey ad esempio mi ha subito colpito il particolare che la linea del naso di Taichi è diversa da quello di Naoto, cosa cui praticamente nessun mangaka presta mai attenzione.
Questa storia, sebbene sia ancora in corso, mi ha catturato fin dalla lettura del primo capitolo, anche perchè ci ho rivisto un vecchio episodio legato alla mia adolescenza. A chi non è capitato di ricascarci con un ex pensando, ‘Chissà, magari questa volta sarà diverso’? È esattamente quel che capita ai due protagonisti del manga, ed è evidente che i vecchi sentimenti non sono mai stati del tutto sopiti. Sul piano fisico la loro relazione è molto passionale, ma fuori dalle lenzuola rispuntano gradualmente i soliti problemi che li avevano portati a separarsi in precedenza: il fatto che Naoto, ad esempio, sia un compagnone sempre molto disponibile con tutti, specie con le ragazze, dà molto fastidio a Taichi, che lo vorrebbe tutto per sè. Allo stesso tempo, Naoto trova che Taichi sia troppo riservato con lui e vorrebbe che si aprisse un po’ di più.
 
La storia è ancora in corso ma per il momento resta molto interessante. Non so quanto l’autrice abbia in mente di farla durare, spero solo che non rovini un ottimo svolgimento con un finale troppo frettoloso.
Chiudo con due parole su una certa polemica (letta su Manga Updates, dove parecchi lettori si sono lamentati in proposito) legata a un episodio di stupro. Non mentirò: c’è effettivamente una scena in cui Taichi è particolarmente violento nei confronti di Naoto, malgrado le richieste di quest’ultimo di fermarsi. A un certo punto Taichi si ferma comunque, ma ormai la frittata è fatta. Devo ammettere che la cosa mi ha colpita negativamente (ormai anche i sassi sanno quanto io detesti questo espediente narrativo, purtroppo non insolito nel genere yaoi) ma sono riuscita a passarci sopra per un motivo determinante: Taichi riconosce di aver sbagliato e si scusa con Naoto. È una cosa nient’affatto scontata come può sembrare, e se leggete molti manga del genere di certo lo saprete. Aggiungo anche che l’episodio, per quanto deprecabile e doloroso, è in un certo senso necessario ai fini dello sviluppo della storia. Cosa che non giustifica neanche un pò quel che ha fatto Taichi, ovviamente, ma se viene letto nell’intero contesto si capisce perchè si sia arrivati a quel punto. Fermarsi solo a quel fattaccio, indubbiamente bruttissimo, sarebbe un vero peccato. Significherebbe perdersi una storia molto più profonda e coinvolgente.
È per questo che il mio voto per questo manga è senz’altro positivo e che continuo a leggerlo con piacere; se cercate un’autrice nuova, la Ogeretsu è un buon punto di partenza ed Escape Journey è sicuramente uno dei suoi lavori più interessanti. Ricordate comunque che tratta tematiche delicate e che è molto esplicito.

Commenti

  1. Grazie come sempre per farmi scoprire nuove mangaka :) anche io in effetti vado sempre a pescare tra titoli più datati, forse perchè già conclusi.
    Questa storia e il tratto dell'autrice mi intrigano! Sono contenta che le nuove autrici si stiano allontanando dai vecchi stereotipi. Forse da lettrici erano stufe anche loro :P

    Riguardo la polemica a cui hai accennato, non avendo letto nulla posso parlare solo in generale, ma secondo me se la scena ha un peso ed il tema è affrontato come si deve, per quanto possa essere (e debba essere!) disturbante, ha comunque una sua funzione nella storia. E' grave quando viene inserito a caso e non ha alcun peso nel resto delle vicende. Almeno, io la penso così. :)

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    Risposte
    1. Non c'è di che! ^^
      La Ogeretsu è davvero una brava disegnatrice, e questo per me è il suo manga migliore tra quelli letti finora.

      Sono completamente d'accordo con te sul tema stupro. Basta con i "ti salto addosso perché mi hai provocato/perché ti amo troppo/perché tanto lo vuoi anche tu"! >< Posso accettare che la situazione precipiti mentre i due personaggi stanno litigando, ma che dopo almeno si riconosca di aver sbagliato e ci si scusi. Posso contare su una mano sola i manga in cui ho trovato scuse e pentimento, ma finalmente le cose iniziano a cambiare. ;)

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