La serie "Bi" di Reibun Ike

copertina di Bi no Isu
Oggi ho deciso di parlare di una serie composta da due tankobon: Bi no Isu ("La poltrona dell’adulazione") e Bi (o Kobi) no Kyoujin ("Il pugnale adulatorio dell’assassino"). È stata scritta da Reibun Ike a partire dal 2008, ed è stata serializzata sulla rivista Be x Boy per poi venire raccolta, come detto, in due volumi. Il primo contiene anche due os indipendenti, mentre il secondo è tutto incentrato sul proseguimento della storia narrata in Bi no Isu. In Italia la serie è inedita.
TRAMAKabu e Nirasawa fanno parte del mondo della Yakuza: il primo è il futuro capo del suo gruppo mentre il secondo è il suo braccio destro, accolto da Kabu nella famiglia quando era ancora un ragazzino. I due uomini si amano profondamente, ma essendo il mondo cui appartengono un mondo duro e spietato, la loro storia è a dir poco... movimentata.

IL MIO VOTO =
 
copertina di Bi no Kyoujin
(attenzione ai possibili spoiler)
Reibun Ike è una mangaka in attività da una decina di anni, sempre nel campo yaoi. Le sue storie sono molto esplicite e i temi trattati sono spesso e volentieri piuttosto forti, come nel caso di questa serie che, essendo ambientata nel mondo della Yakuza, contiene parecchie situazioni violente, sia in ambito sessuale (sadomaso) che in generale. Il suo tratto è molto realistico e particolare, e magari potrà non piacere a tutti; a me personalmente piace molto. Apprezzo soprattutto la cura con cui disegna i vari personaggi, che sono tutti ben riconoscibili tra loro e molto realistici nei movimenti e nelle proporzioni.
Questa è praticamente la mia storia preferita della sua produzione, fatto ben strano per me se si pensa che in genere non prediligo le storie ambientate nel mondo della criminalità organizzata. Potrei addirittura sbilanciarmi ad affermare che è la mia preferita di tutto il sottogenere malavitoso. Quello che me l’ha fatta apprezzare sin dall’inizio credo sia il fatto che l’autrice pone grandissima attenzione all’ambiente in cui si muovono i protagonisti, sviluppando una storia davvero avvincente; insomma, non si tratta della solita storiella dove lo Yakuza che non deve chiedere mai s’invaghisce dello smidollato di turno che non sa resistere al suo "fascino animale" (tipo questa schifezza qui).
Bi no Isu parte subito in quarta, con Nirasawa che viene torturato proprio da Kabu. Man mano che la narrazione prosegue si scopre che, nonostante il sentimento che li lega, Kabu sospetta che Nirasawa nasconda un suo nemico ed è pronto a ucciderlo se non gli dice dove si trova; soltanto alla fine si viene a sapere che in realtà Nirasawa progettava di tradire l’uomo in questione e non aveva detto niente al fine di proteggere Kabu, di cui è perdutamente innamorato. Nirasawa è un vero e proprio masochista: sembra incapace di provare dolore fisico (cosa evidente nelle scene delle torture iniziali, in cui Kabu gli fa di tutto senza che lui emetta un lamento) ed è disposto anche a dare la vita per l’uomo che ama. Durante la narrazione, che continua come detto in Bi no Kyoujin, si troverà più volte in pericolo di vita senza comunque che lui se ne preoccupi minimamente; l'unica cosa che conta per Nirasawa è il bene del suo amato Kabu.
Come personaggio Nirasawa mi è piaciuto , l’unica cosa che personalmente ho trovato un pò fastidiosa in lui è il suo essere troppo emotivo: questo ragazzo è sempre in lacrime, e per ogni minima cosa! Kabu dal canto suo è un uomo fascinoso, sicuro di sé e molto attraente, come ogni bravo Yakuza gay che si rispetti XD e in più ha un tatuaggio fantastico! *ama i tatuaggi ma non può averne perché è allergica al nichel... ><*
Del passato di Nirasawa non sappiamo quasi niente: nei flashback ci viene mostrato solo che Kabu lo cattura sospettandolo di furto e che, colpito dalla tempra del ragazzo, decide di accoglierlo nel suo gruppo e di farne un vero Yakuza. Il giovane non ha famiglia; nel momento in cui viene adottato da Kabu, l’uomo diventa tutto il suo mondo e Nirasawa vive praticamente solo per servirlo e compiacerlo. Da parte sua avviene un vero e proprio colpo di fulmine, mentre invece Kabu, ligio alla sua immagine di Yakuza tosto e inflessibile (ed essendo leggermente tsundere! ^^) avrà qualche problema a riconoscere di essere innamorato di Nirasawa.
La storia, dicevo, è molto ben strutturata, ci sono diversi personaggi a fare da contorno e le vicende sono incalzanti ed emozionanti. Essendo una storia Yakuza, si sviluppano diversi intrighi e tensioni tra i vari gruppi e Kabu ha il suo bel da fare a guardarsi le spalle da coloro che non vogliono sia lui ad ascendere ai vertici del comando. Ribadisco inoltre che sono presenti diversi temi forti come la violenza e il sadomaso, perciò questa non è sicuramente una serie per tutti; la storia d’amore tra Kabu e Nirasawa è comunque coinvolgente e dolce, a modo suo, e le scene tra loro stemperano bene i momenti più drammatici. La serie può di certo piacere a tutti gli amanti delle storie che si svolgono nell'ambiente della malavita, quindi avvezzi a qualche scena violenta in più; se invece preferite storie dolci e fluffose, meglio cercare altro.

Commenti

  1. Mmmm...il disegno mi ispira, maa...sono titubante. Le storie di mafia/yakuza in genere mi dicono poco (anche se anni fa totally captivated mi era piaciuto!). Anche tu scrivi però che non sono il tuo genere preferito ma che questo ti è piaciuto quindii...dai, aggiungo in wishlist sulla fiducia x'D prometto che se leggo qualcosa te lo dico, ma a causa dello studio (e di vikings LOL) non tocco manga da mesi ;_;

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    1. P.s: se mai li pubblicassero in Italia...voglio la traduzione letterale dei titoli x'D sai che ridere ordinarli!

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    2. In genere non ispirano neanche me. Se do un'occhiata è solo perché mi piace il disegno, come ad esempio nel caso della serie Finder della Yamane o nei manga di Akira Norikazu. Ma questo, ripeto, è davvero molto buono.

      LOL sarebbe proprio una cosa da ridere! :D

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