Konbini-kun
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I due protagonisti (da sinistra) Yamai e Hiroshi |
TRAMA:
Hiroshi Endo è un adolescente che, dopo un brutto episodio che lo ha sconvolto
profondamente, ha smesso di andare a scuola e da quel momento sta in casa tutto il giorno senza
fare niente di niente. Un giorno però gli viene proposto di lavorare come
commesso nel minimarket di suo zio e lui accetta al volo, nella speranza di
dare una svolta alla sua vita. Il lavoro non si preannuncia facile, soprattutto
perchè Hiroshi è un ragazzo molto timido, ma anche per via di uno dei suoi
colleghi, Kohei Yamai, un tipo dall’aria rude e scontrosa che non fa nulla per
metterlo a suo agio... spesso però le apparenze ingannano!
IL MIO VOTO = ★★★★★
(occhio ai possibili spoiler)
Era da tempo che non parlavo della mia mangaka preferita e perciò mi sono detta che era il momento di rimediare!
Era da tempo che non parlavo della mia mangaka preferita e perciò mi sono detta che era il momento di rimediare!


Personalmente
adoro questo manga, è uno dei miei preferiti di Junko. Anche se è davvero
difficile scegliere il mio preferito, visto che io adoro tutto ciò che questa
artista pubblica! ^^
Yamai e
Hiroshi sono troppo carini insieme e il loro punto di forza sta proprio nella
loro diversità: sono l’uno l’opposto dell’altro, ma insieme si completano. Mi piace
il fatto che Junko non abbia reso Hiroshi il classico inetto sociale ma solo un ragazzo molto
timido, e anche l’arguzia che ha dato a Yamai, che capisce al volo i sentimenti che
Hiroshi nutre per lui e a un certo punto prende in mano la situazione senza
girarci troppo intorno. Questa in particolare è una situazione insolita per
questo tipo di manga, in cui come sapete c’è quasi sempre il brutto vizio di
tirarla per le lunghe ><, e quindi per me è stata una vera boccata di aria
fresca!
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Ito (il moro) e Mahiro (il biondo) |
Carina anche
la oneshot, tutto sommato. Tocca temi abbastanza importanti, quali la
differenza di età in una coppia e la situazione lavorativa in Giappone, dove i
salarymen (gli impiegati d’ufficio, in pratica) svolgono realmente turni di
lavoro a dir poco massacranti, lunghi anche 14-16 ore, che creano difficoltà a
gestire i rapporti interpersonali e qualcuno addirittura muore letteralmente per il troppo lavoro (questo fenomeno è definito karoshi).
Lo stile dei disegni è quello consueto di Junko: tratto pulito, attenzione ai dettagli, scene d'amore non troppo esplicite (sicuramente meno dell'altro suo manga di cui ho parlato sul blog, Kimi Note), per cui se questo è lo stile che preferite è il manga che fa per voi.
Concludendo direi proprio che,
a meno che siate delle brutte persone, non potrete non voler bene a
Konbini-kun. È un concentrato di dolcezza e simpatia unico, con due
protagonisti adorabili e una storia mai scontata. E poi è scritta da Junko, un
marchio di garanzia!
Anche io sono stata parecchio assente e sto cercando di rimettermi in pari con il mio blog e con quelli che seguo :)
RispondiEliminaOvviamente non potevo non cominciare il recupero del tuo blog da questo post! Konbini-kun mi piace moltissimi! E' il primo manga di Junko che ho letto e lo trovo davvero adorabile! Lo rileggo spesso con piacere quando ho voglia di qualcosa che mi metta di buon umore! ^__^
Bentornata anche tu allora!
EliminaHai beccato il blog proprio nel momento in cui sono sparite tutte le immagini, mannaggia >< spero di reinserirle al più presto.
Ricordavo che piace anche a te Junko...inutile dire che hai ottimi gusti! ^^
Graziee :)
EliminaHo letto l'avviso per le immagini...mamma mia x-x che gran seccatura doverle rimettere! Buona fortuna! >_<
Si si! :D grazie! Anche se non mi mancano i "guilty pleasure" ahah
Non mi dire niente, sudo freddo alla sola idea...
EliminaI guilty pleasure sono il "sale" della vita! XD