Hide and Seek

TRAMA: Shuuji Tanihara,
papà single e proprietario di un negozio di dolciumi, è stanco della solita vita
piatta; comincia quindi a frequentare il dottor Saji, il serio e fascinoso
pediatra del quartiere. Per Shuuji inizialmente non è che un modo come un altro per spezzare
la routine, ma ad un certo punto quello che doveva essere un semplice flirt prenderà
una piega che nessuno dei due aveva previsto...
IL MIO VOTO = ★★★★★
(occhio ai possibili spoiler)
Ecco a voi un altro dei miei manga preferiti! Non appena ho potuto ho subito comprato l’edizione cartacea e non vedo l’ora di avere il terzo e ultimo volume tra le mie manine~ mancano ancora pochi giorni! ^o^ Dal mio entusiasmo penso sia chiaro che questa è un’altra di quelle storie imperdibili per ogni fujoshi/fudanshi che si rispetti.
Ecco a voi un altro dei miei manga preferiti! Non appena ho potuto ho subito comprato l’edizione cartacea e non vedo l’ora di avere il terzo e ultimo volume tra le mie manine~ mancano ancora pochi giorni! ^o^ Dal mio entusiasmo penso sia chiaro che questa è un’altra di quelle storie imperdibili per ogni fujoshi/fudanshi che si rispetti.
Il manga nasce come
spin-off di Bond of Dreams, Bond of Love (ne avevo parlato qui): Shuuji infatti
è il migliore amico di Ryomei (che comparirà in brevi cameo anche in questo manga),
a cui lui si rivolge per chiedere consiglio e che adora ficcanasare nelle sue
faccende private con Ao.
Shuuji è fatto così: ha la testa tra le nuvole, è
spensierato, vive alla giornata – il fatto di non avere una carriera “di
successo” non lo turba minimamente, anzi è fiero di essersi comprato il negozio
con i suoi sudati risparmi – e lascia che sia la figlioletta Chisuzu a gestire la
casa (e anche sé stesso, il più delle volte!), la quale, nonostante sia ancora
una bambina, è molto assennata e in gamba. Shuuji conosce il dottor Saji proprio
“grazie” alla figlia che, malata, porta a far visitare: il dottore attira
subito la sua attenzione, serio com’è, e all’inizio Shuuji non può fare a meno di
trovarlo molto buffo. L’avvicinamento “fisico” tra loro avviene quasi per caso –
complice lo scaldabagno di Shuuji guasto e il pediatra che lo invita a lavarsi
in casa sua – e Shuuji decide di starci, come detto nella trama, per pura
curiosità, per spezzare la monotonia della routine. Inutile dire però che l’esperienza
gli aprirà un mondo nuovo~! *risolino malizioso*

Dello stile
di Yaya Sakuragi ho già parlato: graficamente mi piace sempre molto (se proprio dovessi trovarle un difetto, direi che tende ad accentuare un pò troppo la magrezza dei personaggi) e anche la
storia è costruita benissimo, non ci sono momenti morti nè affrettati e il tutto
si svolge nella maniera più realistica possibile.
Per quanto riguarda l'edizione in sé, trovo sia stata curata molto bene. A dire il vero c'è stata qualche protesta tra i fan per il fatto che alcuni termini giapponesi, come sensei (dottore), siano stati tradotti in inglese (in questo caso, doc) e anche i suffissi tipici della lingua giapponese (-san, -chan) sono stati omessi. Secondo me invece non si poteva proprio fare altrimenti. È sicuramente un peccato che si sia persa la particolarità della lingua originale, ma bisognava pur considerare la possibilità che il manga venisse letto da qualcuno che non ha nessuna familiarità con le espressioni tipiche della lingua giapponese - non è il caso di noi fujoshi/fudanshi più accaniti, ovviamente! XD A parte questo, comunque, per me la storia è stata tradotta molto bene.
Per quanto riguarda l'edizione in sé, trovo sia stata curata molto bene. A dire il vero c'è stata qualche protesta tra i fan per il fatto che alcuni termini giapponesi, come sensei (dottore), siano stati tradotti in inglese (in questo caso, doc) e anche i suffissi tipici della lingua giapponese (-san, -chan) sono stati omessi. Secondo me invece non si poteva proprio fare altrimenti. È sicuramente un peccato che si sia persa la particolarità della lingua originale, ma bisognava pur considerare la possibilità che il manga venisse letto da qualcuno che non ha nessuna familiarità con le espressioni tipiche della lingua giapponese - non è il caso di noi fujoshi/fudanshi più accaniti, ovviamente! XD A parte questo, comunque, per me la storia è stata tradotta molto bene.
Un altro
pezzo super-consigliato, dunque! ;)
Oooh mi piacciono le storie sui padri single e le famiglie allargate *^*
RispondiEliminaSegnato!
Piacciono un sacco anche a me! ^^ Fammi sapere cosa ne pensi, quando lo leggerai!
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