Premio: My cup Of Tea 2018
Buon anno nuovo a tutti! ^^
Anche questo 2019 è arrivato e, puntuale come ogni anno, è il momento di fare un bel riepilogo delle mie tazzine di tè dell'anno passato. Il premio nasce da un'idea di Yue Lung e (per citare il suo ideatore) consiste nel celebrare non le opere più belle dell’anno di riferimento (che siano fumetti, film, libri , serie tv o quant’altro) ma bensì quelle che più vi hanno sorpreso, contro ogni aspettativa e pregiudizio.
Io, come mio solito, premierò non le opere uscite solo nel 2018 (o almeno, non solo), ma quelle che io ho scoperto durante l'anno. Se volete sapere quali sono state le mie tazzine degli anni passati, le trovate qui.
LA SERIE TV: BOJACK HORSEMAN
Bojack Horseman è una serie animata per adulti prodotta da Netflix a partire dal 2014. È arrivata alla 5^ stagione ed è già confermato che quest'anno uscirà la 6.
Ho Netflix da meno di un anno ed è già una droga! Guardo di tutto, serie tv, film, anime, tutto quello che stuzzica il mio interesse. Bojack lo avevo in lista da un pò: mi incuriosiva moderatamente, ma non è che smaniassi dalla voglia di guardarlo. Quando ho fatto l'abbonamento, mi sono detta che non avevo più scuse e potevo colmare la lacuna. Ho iniziato a vederlo senza aspettarmi chissà che: entro la fine della prima stagione, mi ero già ricreduta. Questa serie è un CAPOLAVORO, senza se e senza ma.
Il protagonista è Bojack, un cavallo antropomorfo di mezza età, ex stella di Hollywoo (no, non ho dimenticato la d, nella serie si chiama proprio così), alcolizzato, tossicodipendente e depresso cronico. Proprio questo aspetto della sua personalità è un pò il tema centrale della serie, e viene sviscerato con cura, sia dal punto di vista di Bojack che di quelli che gli stanno intorno. E poi c'è spazio per parlare anche dell'età che avanza, di maternità sognata e mancata, di rimpianti, di quanto possono essere complicate le relazioni... c'è di tutto in Bojack, insomma. Se siete ritardatari come me, vi consiglio di recuperarla al più presto.
IL FILM: BOHEMIAN RHAPSODY
Da brava fan dei Queen quale sono sempre stata, aspettavo questo film con parecchia trepidazione. Il rischio cagata pazzesca era dietro l'angolo, ma mi consolavo dicendo a me stessa che se non altro la colonna sonora sarebbe stata pazzesca e basta; e invece tutto il film è pazzesco.
Al netto degli inevitabili cambiamenti per esigenze di copione, penso che la pellicola offra un ritratto molto fedele alla realtà e della band e del suo frontman, l'indimenticabile Freddie Mercury. Rami Malek nei panni del cantante è semplicemente fenomenale (non a caso proprio ieri è stato premiato come migliore attore ai Golden Globe) ma tutti gli attori che interpretano i membri della band sono stati grandi. E poi, la colonna sonora: un orgasmo per le orecchie. D'altronde, trattandosi dei Queen, non poteva essere altrimenti.
IL FUMETTO: LA SAGA DI ZIO PAPERONE
L'anno scorso, con mia grandissima gioia, ho finalmente partecipato al mio primo Lucca Comics & Games, e tra i miei acquisti è rientrata anche la saga di zio Paperone in due volumi.
L'ho letta sapendo già che mi sarebbe piaciuta (ho sempre avuto un debole per le storie sui paperi, in particolare su Paperone); quello che non avevo preventivato era che mi sarebbe piaciuta così tanto. Don Rosa narra la storia del papero più ricco del mondo con grande partecipazione e passione, dall'infanzia in Scozia al suo arrivo come immigrato in America, passando per gli innumerevoli lavori da lui svolti all'inseguimento di quella fortuna che sembra sempre sfuggirgli sotto al naso (ci avreste mai creduto, zio Paperone sfortunato?)... ma non per molto, naturalmente. E poi ci sono pagine bellissime e toccanti (un'altra cosa che non mi aspettavo), che mi hanno letteralmente fatto venire gli occhi lucidi. Una lettura imperdibile per chiunque.
L'ANIME: BUGIE D'APRILE (SHIGATSU WA KIMI NO USO)
Di nuovo, devo rendere grazie a Netflix per avermi fatto scoprire questo bellissimo anime. È la storia di due giovani prodigi della musica, Kosei e Kaori: il primo suona il pianoforte, la seconda il violino, e hanno approcci molto diversi nei confronti della musica. Kosei ha un concorso importante in vista e, a causa di alcune gravi vicissitudini del suo passato, si lascia facilmente prendere dall'ansia; Kaori saprà come aiutarlo.
Questa è la trama a grandi linee, spero di avervi invogliato a guardarlo (se ancora non l'avete fatto, ovviamente) perché merita davvero. E preparate i fazzoletti - consiglio da amica.
Niente libri quest'anno, non ho letto nulla che mi abbia colpito in maniera particolare.
E voi, quali sono le vostre tazzine del 2018?
Troppa roba bella su Netflix.. ho bisogno di giornate di 48 ore per vedere tutto! :p
RispondiEliminaAh ah, sono d'accordo!
EliminaSono anni che mi riprometto di iniziare Bojack Horseman. Magari è la volta buona! Grazie come sempre per aver partecipato alle tazzine !
RispondiEliminaInizialo, non te ne pentirai.
EliminaGrazie per essere passato! :)
Anche io ho un netflix tutto mio da poco e sto recuperando Kiseiju :) fino ad ora mi sta piacendo! Poi ho segnato tantissimi titoli e spero di riuscire a recuperarne almeno la metà entro questa vita XD
RispondiEliminaKiseiju è un altro prodotto molto valido, io l'ho visto in contemporanea alla sua uscita e mi è piaciuto un sacco.
EliminaCome dice Nyu, ci vorrebbero giornate di 48 ore per stare dietro a Netflix! XD